Mostra di pittura – Marco Bigi

Personale di Marco Bigi 

VERNISSAGE
sabato 18 aprile ore 17 Relaziona Prof.ssa Aurora Marzi

Apertura mostra: dal 18 aprile al 10 maggio
ORARI: lunedì – sabato dalle 10-12
INGRESSO LIBERO
Oratorio San Filippo Neri – Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

2Bigi

Le Trame spaziali  e musicali   di  Marco Bigi

La luminosità e la razionale impaginazione spaziale dei segni sono le prime impressioni suggerite dalle opere di Marco Bigi , le sue  immagini nascono dalla disposizione sulla tela di inserti provenienti dal mondo esterno , tubuli di cartone e altri materiali poveri ,che nell’insieme formano un intreccio di scultura e pittura. Bigi tende ad azzerare sul piano cromatico la pittura adottando una soluzione monocroma consistente nel ricorso quasi esclusivo al bianco ,un non colore e per questo più vicino alla luce ,la tela viene poi rimodellata ,per superare la piatta bidimensionalità attraverso l’inserimento di  oggetti rimodulati con cura e meticolosità dallo stesso Bigi,  come sagome  tubolari di  cartone ,oppure provenienti dal mondo quotidiano ,come i i fiammiferi o gli stuzzicadenti. Nell’insieme questi elementi concreti  fissati sulla tela e tinteggiati di bianco  formano una trama fitta di segni ,una ragnatele di linee che alludono a composizioni architettoniche  come nelle opere intitolate  La Città sottile e Miraggio ,che rimandano alle immagini dei grattacieli o delle cattedrali. Bigi ottiene questi effetti plastico-pittorici attraverso un lavoro paziente ,da certosino,come un maestro costruttore erge il suo edificio pietra su pietra ,così Bigi assembla in maniera seriale gli oggetti di” scarto” o quelli  confezionati da lui stesso ,riscattandoli dall’essere “cose banali” ,per riconvertirli in una visione differente .Era partito più di dieci anni fa studiando il movimento delle mani ,plasmandole con la plastilina, in un approccio artistico legato inizialmente alla scultura ,in seguito ha iniziato ad elaborare fondi materici ,vagamente informali, ispirati al mondo della natura resa in maniera allusiva e un poco misteriosa ,lo stesso Bigi parla dell’arte del “non vedere”. In opere quali Foresta e Frattura lo sfondo reca ancora tracce di colore steso in partiture tonali, che dialogano con gli inserti materici volti a creare una immagine sospesa e misteriosa . Bigi costruisce delle “scatole” magiche ,che non  rivelano del tutto il loro contenuto ,lasciandolo alla fantasia e alla sensibilità dello spettatore. Un rapporto molto stretto si crea tra pittura e musica ,lo stesso autore dichiara di essersi ispirato ai cantautori della sua generazione quali De Andrè e Gaber ,   ha intitolato un suo quadro Ragnatela  proprio pensando a Gaber. Tramite i movimenti  ora ondulati, ora a raggiera delle forme lo spazio delle opere di Bigi diviene pulsante ,sembra emettere delle onde ,che vanno al di là degli effetti afferrabili con l’occhio,richiedono l’intervento dell’orecchio ,dell’ascolto. Viste in questa ottica le trame spaziali di Bigi sembrano degli spartiti musicali e forse il biancore dei piani di appoggio , che vuole escludere la sensuale sollecitazione data dal colore, è voluto proprio per concentrare l’attenzione di chi guarda sulle possibilità musicali affidate ad una esecuzione mentale.

Aprile 2015 Aurora Marzi

Marco Bigi nasce a Reggio Emilia nel 1957, attualmente lavora presso uno studio fotografico come addetto al fotoritocco bel settore pubblicitario. “I miei lavori nascono da un percorso che mi ha portato a desiderare di unire vari concetti di pittura e scultura”. Da un lato il concetto di “astratto” come espressione, dall’altro il desiderio che queste forme in qualche modo trascendano il concetto di pittura ma si spostano verso una qualche forma di scultura/architettura. Utilizzando materiali poveri (corde, bastoncini, fiammiferi, cartone, ecc.) cerco di creare un seno di uscita dal quadro, qualcosa che ha vita propria nel creare ombre e luci. Nei pezzi totalmente bianchi questo concetto arriva non disturbato da colori che in qualche modo avrebbero ridotto questo effetto che cambra e muta con il muoversi della luce. “Le mie opere rispecchiano diversi stati d’animo sollecitati dalle musiche di cantautori e dalla realtà quotidiana”

Caffè del Giovedì 30 aprile

30 aprile ore 18,30 Chiesa di S.Filippo – Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

Elisa Copellini
pianoforte

Musiche di:

OLIVIER MESSIAEN (1908 – 1992)
da Vingt Regards sur l’Enfant-Jésus

Le baiser de l’Enfant-Jésus

ALEXANDER SCRIABIN (1872 – 1915)
Sonata nr. 10 op. 70

GYORGY LIGETI (1923 – 2006)
Musica Ricercata
I Sostenuto – Misurato – Prestissimo
II Mesto, rigido e cerimoniale
III Allegro con spirito
IV Tempo di Valse (poco vivace – “a l’orgue de Barbarie”)
V Rubato. Lamentoso
VI Allegro molto capriccioso
VII Cantabile, molto legato
VIII Vivace. Energico
IX (Béla Bartok in memoriam) Adagio. Mesto – Allegro maestoso
X Vivace. Capriccioso
XI (Omaggio a Girolamo Frescobaldi) Andante misurato e tranquillo

Copellini

Diplomata in Pianoforte al Conservatorio A. Boito di Parma con il massimo dei voti, Elisa Copellini ha recentemente ottenuto il Diploma Accademico di II livello in Pianoforte con il massimo dei voti e lode presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali A. Peri di Reggio Emilia nella classe di Marco Pedrazzini. Ha seguito i corsi di Pier Narciso Masi presso l’Accademia Musicale di Firenze, ottenendo il Diploma di Perfezionamento. Ha partecipato a Masterclasses con Pier Narciso Masi, Andrei Gavrilov, Massimiliano Damerini, Piotr Lachert e in qualità di uditrice con Andrea Padova, Fazil Say, Giuseppe Andaloro. Ha suonato a Reggio Emilia e provincia, a Bologna, a Parma, a Lucca e nella provincia di Modena. In formazione cameristica con Icarus Ensemble ha suonato in importanti rassegne di musica contemporanea a Reggio Emilia, Milano, Avila (Spagna), Madrid. Laureata col massimo dei voti e la lode in Lettere – indirizzo Musicologico a Parma, insegna Pianoforte e Propedeutica Musicale presso la Scuola Civica di Musica di Novellara e Pianoforte nei corsi di Propedeutica Strumentale dell’Istituto A. Peri di Reggio Emilia.

Caffè del Giovedì 23 aprile

23 aprile ore 18,30 Chiesa di S.Filippo – Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

Istituto Comprensivo A.Manzoni 
in collaborazione con:
Provincia di Reggio Emilia
Coro dell’Università di Modena e Reggio Emilia

PRESENTA
VOCI IN CORO
Coro e Gruppo Strumentale della Scuola Media A.Manzoni

nell’ambito del Progetto  «Sistema Orchestre e Cori giovanili e infantili in Italia»

con il contributo della «Fondazione Studio Baldi»

 

 

Caffè del Giovedì 16 aprile

16 aprile ore 18,00 Oratorio della Trinità Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

Donizone
Narratore di Canossa
Dal Poema Vita Mathildis

Letture di : Antonietta Centoducati
Introduzione di : Rea Silvia Motti

Canossa

Concerto 14 aprile

Martedì 14 APRILE ore 21,00 Chiesa di S.Filippo Neri – Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

Jumping Jive
JAZZ ON DEMAND

Il pubblico diventa componente attivo nel decidere i brani che la band suonerà

locandina JJazz

Caffè del Giovedì 9 aprile

9 aprile ore 18,00 Oratorio della Trinità Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

Suoni e parole d’Irlanda
Uilleann Pipes  – Nicola Canovi

Voce recitante Anna Munari

strumento

 

Buona Pasqua

pasqua

Caffè del Giovedì 26 marzo

26 marzo ore 18,00 Chiesa di S.Filippo Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

Recital “Quintilio Prodi”   – violoncello

PROGRAMMA
J.S.Bach dalle suites per violoncello solo:
Suite n. 2 in re minore per violoncello solo, BWV 1008
Preludio
Allemanda
Sarabanda
Minuetto
Minuetto  II
Giga

Suite n. 4 in mi bemolle maggiore  BWV 1010
Preludio
Allemanda
Corrente
Sarabanda
Bourrée I
Bourrée II
Giga

Strumento usato per il concertoVioloncello Sesto Rocchi S.Polo D‘Enza del 1936

QProdi

Concerto 18 marzo

Mercoledì 18 MARZO ore 21,00 Chiesa di S.Filippo Neri – Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

Carla They – arpa      Azusa Kubo – soprano

 Concerto di Arpa e Soprano

LOCANDINAcarla_azusa

Caffè del Giovedì 19 marzo

19 marzo ore 18,00 Oratorio della Trinità Via S.Filippo,14 – Reggio Emilia

“Il Canzoniere” di Corrado Costa

Ivanna Rossi, autrice del libro «POESIA OSCURA CON PRESA» parlerà della poesia di Corrado Costa
Johnny Sacco, Adelmo Sassi e Daniele Mariotti eseguiranno il suo ‘Canzoniere’ inedito.

Corrado Costa, avvocato e poeta reggiano scomparso 20 anni fa, ci farà da guida nei meandri dell’Avanguardia, che negli Anni Sessanta ebbe un punto di forza a Reggio Emilia. Ce ne parlerà Ivanna Rossi, che ha scritto un libro sulla sua avventura culturale (“si legge come un romanzo” ha detto Nanni Balestrini).  Il titolo è POESIA OSCURA CON PRESA, edito da Consulta & Progetti di Carlo ed Elisa Pellacani. La POESIA OSCURA diventa più chiara se si tiene conto della propensione al gioco del poeta e dei suoi referenti. In particolare l’autrice esplorerà il capitolo dedicato ai Compagni di gioco e metterà in scena un trio di chitarristi che arrangiarono con Costa una serie di canzoni decisamente particolari, che vanno da Luna Musulmana a Erik il Vikingo a Van Gogh.

Canzoniere

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